"L'intimidazione a don Giuseppe Giovinazzo è un atto di viltà sociale e umana contro un sacerdote impegnato da anni a difesa dei più deboli". Queste le parole del consigliere regionale Giovanni Nucera, nel messaggio di solidarietà dopo l'intimidazione compiuta lunedì ai danni del parroco della chiesa di Maria Santissima Immacolata di Locri, la cui auto è stata raggiunta da cinque colpi di pistola esplosi nella notte.
"Le intimidazioni sono sempre più plateali – aggiunge Nucera – per intimorire tutti coloro che sono impegnati a difesa della legalità e delle fasce più deboli. Don Giuseppe Giovinazzo, infatti, è un simbolo della solidarietà nella Locride. Io stesso – sottolinea l’on.le Nucera – nel corso dei tanti incontri che ho avuto con don Giuseppe, ho potuto apprezzare l'opera meritoria dell'associazione "Nuova evangelizzazione", di cui il parroco è presidente. Un'associazione che da anni si occupa di solidarietà nei confronti dei più bisognosi, attivandosi anche in occasione degli sbarchi dei clandestini lungo le coste". Nucera nell'esprimere solidarietà a don Giuseppe Giovinazzo e a tutti i volontari dell'associazione invita il governo a non abbassare la guardia: "Di fronte a fatti che condizionano la vita democratica dei calabresi lo Stato deve reagire con determinazione sul piano dell'intelligence e della repressione, l'obiettivo dell'intimidazione dimostra però che si deve perseguire con rinnovato vigore nell'opera di prevenzione e di educazione alla legalità al fianco della società civile".