E siamo arrivati a dieci; sono tanti gli anni passati da quando per la prima volta un minore proveniente dal circuito penale, allora ospite del locale Centro di Prima Accoglienza, grazie alla sensibilità dei Magistrati Minorili e di alcuni Operatori dei Servizi della Giustizia, viveva a Cucullaro un’esperienza così forte di condivisione e di servizio nei confronti delle persone in difficoltà.
La Caritas Diocesana di Reggio-Bova, ha sempre facilitato la loro partecipazione al Soggiorno Sociale organizzato nei mesi estivi.
Quest’anno saranno almeno otto i ragazzi (di cui quattro in Messa alla prova, tre con misure cautelari ed un amministrativo); tre di loro vi hanno già partecipato, e con ottimi risultati, già l’anno scorso:
Tutti loro si uniranno a quel grande numero di volontari provenienti da tante parrocchie della nostra diocesi che annualmente decidono di vivere una settimana di vacanza insieme a tante persone in difficoltà segnalate dalle varie parrocchie.
L’esperienza ha forte valenza educativa ed ecco l’insistenza dei Servizi Minorili a rispondere e proporre annualmente la partecipazione dei minori del circuito penale il Soggiorno, dove i ragazzi vivono gomito a gomito con chi soffre e con chi nella gioia condivide il servizio.
Ivan, che ha già vissuto l’esperienza ripercorre con noi alcuni momenti vissuti a Cucullaro “ nei primi giorni mi sentivo fuori luogo, ero impacciato, poi pian piano grazie anche alla presenza di tanti giovani ho iniziato a mettermi al servizio di tutti quelli che avevano bisogno di qualcosa; ogni giorno che passava veniva vissuto da me con grande serenità e nella gioia di essere stato capace di fare sorridere un vecchietto o di avere fatto giocare i bambini. Ritorno a Cucullaro dopo aver fatto a Reggio un’esperienza di volontariato al Centro di Ascolto della Caritas e non vedo l’ora di vivere un’esperienza forte di servizio, almeno fra tanti problemi che mi sono capitati spero di riuscire a fare qualcosa di buono, così come altri stanno facendo per me. Anche Giuseppe che da qualche giorno ha concluso il suo percorso penale non vuole mancare all’appuntamento; voglio ritornare a Cucullaro perché lì ho trovato tanti amici, lì ho vissuto un’esperienza forte al servizio dei poveri, lì ho capito che pure io nel mio piccolo posso rendermi utie.
Ed è con questo spirito che la Caritas accoglie questi minori consapevole che prima di giudicare bisogna capire i problemi e le vicende che hanno spinto questi nostri amici a delinquere; di una cosa siamo certi: tutti quelli che negli anni hanno condiviso con noi l’esperienza di Cucullaro sono stati sempre attenti alle persone in difficoltà e li hanno servite con gioia e con semplicità, che forse a loro negli anni della fanciullezza erano mancate.
Alcuni Operatori accompagneranno i ragazzi per tutta l’esperienza, consapevoli che anche quest’anno sarà ricca di gioia e di condivisione.
Stefano Fazzello
Assistente Sociale USSM R.C.