Il Pdci calabrese si schiera duramente contro il provvedimento del Governo che ha introdotto il ticket per le prestazioni da "codice bianco" al Pronto Soccorso.
Questa la nota integrale a firma di Michelangelo Tripodi nella qualità di segretario regionale
La Finanziaria del Governo Prodi ha introdotto elementi di novità ma per quanto riguarda la sanità si è deciso di portare avanti un’idea vecchia e stantia con l’introduzione di un odioso balzello per le prestazioni del pronto soccorso non seguite da ricovero. Il ticket sul pronto soccorso non ha colore: era sbagliato quando lo sosteneva il centrodestra e continua ad essere sbagliato anche se lo propone il governo Prodi.
Il PdCI già in fase di dibattito parlamentare per l’approvazione della Finanziaria aveva ribadito il suo no chiedendo la cancellazione del provvedimento, adesso che la legge è stata approvata chiede la modifica visto che l’odioso balzello colpisce i cittadini e le fasce più deboli. Già le proteste di questi giorni ai pronto soccorso da parte di numerosi utenti evidenziano il grave disagio arrecato alla popolazione con l’introduzione del ticket e confermano la linea del PdCI sempre impegnato nella difesa dei diritti dei cittadini.
Coerentemente con la battaglia vincente condotta in Calabria alcuni anni fa, confermiamo, quindi, la nostra netta opposizione contro la decisione del Governo che introduce il ticket sul pronto soccorso. Il ticket sul pronto soccorso colpisce infatti i cittadini, soprattutto quelli che ricorrono all’assistenza ospedaliera proprio perché versano in uno stato di bisogno.
Il PdCI calabrese, negli anni passati, si è battuto contro l’odioso balzello e per la cancellazione del ticket sul pronto soccorso introdotto, tra l’altro allora anche in maniera arbitraria ed illegittima, dai manager sanitari calabresi nominati dalla Giunta Regionale di centrodestra guidata da Chiaravalloti, nella azienda ospedaliera di Reggio Calabria e nell’azienda sanitaria di Locri.
In quella circostanza dopo la nostra ferma denuncia, l’intero centrosinistra, su nostra iniziativa, ha opportunamente presentato una mozione in Consiglio Regionale contro l’atto illegittimo e immorale dell’aziende di Reggio e di Locri e per chiedere alla Giunta Regionale l’annullamento del provvedimento vessatorio.
Contestualmente, il partito promosse una serie di azioni di protesta culminate in un sit-in davanti agli Ospedali Riuniti ed in vari presidi e volantinaggi nella città di Reggio Calabria ed in altre realtà della regione. Quella forte battaglia si concluse con un importante successo che portò alla cancellazione dell’iniquo ed odioso balzello.
Adesso che la Finanziaria del Governo Prodi introduce il ticket nei pronto soccorso di tutte le regioni d’Italia, i Comunisti Italiani calabresi auspicano che venga corretta questa decisione grave e sbagliata e venga cancellato il provvedimento per salvaguardare il diritto alla salute come diritto universale garantito costituzionalmente a tutti i cittadini.