La quarta Commissione consiliare ''Assetto ed utilizzazione del territorio – Protezione dell'Ambiente'', presieduta da Francesco Sulla, ha espresso parere negativo sulla delibera della Giunta regionale che definisce la riperimetrazione delle aree ZPS, approvando – all'unanimita' dei presenti e con il solo voto contrario del consigliere Damiano Guagliardi (Rc) – un documento finale. Con tale dispositivo, redatto dal presidente Francesco Sulla, la quarta Commissione invita la Giunta regionale ad avviare con estrema urgenza il procedimento di riformulazione del Piano delle ZPS. Il parere della Commissione che – secondo le prescrizioni normative ha valore vincolante – e' scaturito sia dalle osservazioni mosse dai commissari nelle scorse sedute, che da quanto emerso successivamente nel corso delle audizioni dei rappresentanti degli Enti locali e dei diversi soggetti interessati. La deliberazione individua in Calabria tre nuove zone di protezione speciale: ''Costa Viola' (che include i territori compresi tra la Costa Viola e il monte Sant.Elia); ''Marchesato e Fiume Neto' (che comprende le aree dell'Alto Marchesato e le foci dei fiumi Neto e Tacina); e infine, l'''Alto Jonio Cosentino' (che contiene aste di torrenti che dal Pollino sfociano nel mar Jonio). I soggetti auditi ''hanno unanimemente ribadito – cosi' e' scritto nel documento approvato oggi – la necessita' di rivedere ed approfondire il Piano del Sistema regionale delle ZPS – zone di protezione speciale, in attuazione delle Direttive sulla conservazione dell'avifauna selvatica e sulla conservazione degli Habitat naturali e seminaturali, nonche' della flora e della fauna selvatiche''. In particolare nel corso delle audizioni e' stata stigmatizzata ''la mancanza di chiarezza nel rapporto tra aree vincolate e perimetri urbani consolidati''. Inoltre, l'istruttoria della Commissione – recita ancora il documento – ''rileva oltre ai limiti procedurali, carenze su dati, fonti e studi tecnico-scientifici sul campo, utilizzati per la perimetrazione delle ZPS. In particolare si rileva che le ZPS sono state redatte senza l'apporto tecnico scientifico previsto dalla legge 10 del 2003. Ed ancora, dalla lettura della delibera e dei documenti allegati non si evince il rispetto del percorso e degli obiettivi prefissati dalla stessa legge e cioe' che per l'istituzione delle aree protette occorre: l'analisi storica, territoriale e paesaggistica-ambientale di massima, con l'indicazione delle emergenze botaniche e faunistiche che si intende tutelare; la perimetrazione di massima con cartografia almeno al 25.000, aggiornata e, infine, gli obiettivi da perseguire''. I componenti della Commissione hanno ribadito ''la necessita' dell'insediamento urgente del Comitato Tecnico-scientifico. Guagliardi ha poi chiesto ''una discussione urgente in merito alla costruzione – che secondo il capogruppo di Rifondazione Comunista sarebbe gia' in atto – di un parco eolico nel Comune di Tarsia, autorizzato – ha proseguito Guagliardi – da un dirigente della Giunta regionale, in assenza di una valutazione politica e normativa della Giunta, necessaria in occasioni di grandi scelte strategiche di pianificazione energetica come questa''. (ASCA)