In tanti nel Pd calabrese avranno storto il naso di fronte alla lettera che il Segretario Nazionale del Partito Guglielmo Epifani ha indirizzato al Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio,
uno dei papabili nella corsa alla segreteria regionale dei democratici calabresi. Secondo quanto si legge nella lettera il Segretario Nazionale del Partito ha invitato i vertici calabresi del partito a svolgere il congresso regionale subito dopo i congressi provinciali. Ma l’impressione è che secondo la calendarizzazione degli stessi, previsti nella seconda quindicina di novembre, con le primarie per la segreteria nazionale fissate per l’8 dicembre, la data più papabile si aggira attorno agli ultimi giorni di gennaio 2014.
“Caro Mario – scrive Epifani a Oliverio – comprendo la tua battaglia affinché il Pd della Calabria possa darsi quanto prima organismi legittimati democraticamente. Come sai, a maggio, in occasione del rinvio del Congresso regionale, avevo assunto io stesso l’impegno di fare in modo che le assise potessero essere calendarizzate il più rapidamente possibile. Da questo punto di vista, capisco la richiesta di anticipo del Congresso regionale rispetto alla finestra temporale di gennaio-marzo 2014 avanzata dal Commissario regionale e da te sostenuta. La maggioranza dei componenti della Commissione nazionale per il Congresso ha riconosciuto questa richiesta come fondata sul piano formale e su quello politico. Rimangono tuttavia nel partito calabrese forti resistenze e tensioni rispetto all’anticipo del Congresso regionale”.
“Per queste ragioni – prosegue Epifani – pur comprendendo pienamente le ragioni alla base della richiesta di anticipo, intendo chiedere al Commissario regionale di fissare la data del Congresso regionale, d’intesa con i Segretari provinciali che saranno eletti, subito dopo la conclusione dei Congressi provinciali, in modo da favorire anche un loro avvio e svolgimento in un clima più sereno. Sono certo che coglierai il senso e le motivazioni della mia decisione e che non verrà meno il tuo forte impegno per il rilancio del Pd calabrese e per la costruzione di un’alternativa ai fallimenti della destra al governo della Regione”.
Interpretando il politichese dunque, Epifani sembra accontentare la parte del Partito calabrese che sostiene a livello nazionale la candidatura del rottamatore Matteo Renzi. Una decisione per certi versi inaspettata, che però va nella direzione di una pacificazione interna – o quantomeno di una tregua – all’interno del Partito calabrese.
Una decisione, quella assunta dal Segretario Nazionale che il candidato alla segreteria calabrese Mario Oliverio deve accettare di buon grado. Poche ore dopo la missiva a lui indirizzata da parte di Epifani, arriva la risposta, che si accoda alla volontà di pacificazione espressa dal nazionale.
“Non posso che esprimere apprezzamento e condivisione per quanto affermato da Guglielmo Epifani – scrive Oliverio – nella lettera che mi ha inviato questa mattina. Del resto sono note “le resistenze e le tensioni” che alcuni settori del Pd calabrese hanno manifestato per impedire lo svolgimento del Congresso. Mi auguro, in ogni caso – aggiunge aprendo a sua volta uno spiraglio ai renziani – che si possa consentire lo svolgimento del Congresso in tempi non lunghi. Magari anche il 26 gennaio prossimo, data indicata da chi fino ad oggi ha “resistito”, purché si avverta la responsabilità di anteporre i problemi della Calabria al proprio posizionamento all’interno del partito”.