Secondo i dati presentati dal Centro di Coordinamento RAEE nell’undicesima edizione del “Rapporto Annuale sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia”, anche per il 2018 la Calabria conferma il trend positivo nella raccolta degli ultimi tre anni, registrando un incremento del 7,25% – il settimo miglior incremento a livello nazionale – che porta la raccolta totale a 8.239 tonnellate. Il risultato, seppure più contenuto rispetto al 2017, è ancora tra i migliori dell’area Sud e Isole.
Migliorativa anche la raccolta media pro capite tocca quota 4,21 kg ad abitante, superando così quella dell’area di appartenenza (3,54 kg/ab) e riducendo ulteriormente il gap rispetto alla media nazionale (5,14 kg/ab).
La Calabria registra una crescita anche per quanto riguarda la rete dei centri di raccolta che nel 2018 salgono a 110, di questi 78 sono aperti alla distribuzione, oltre ad altri 14 gestiti da distributori, installatori e sistemi collettivi. In media sono così sei le strutture presenti ogni 100.000 abitanti, dato allineato alla media dell’Italia meridionale, ma che continua ad essere insufficiente rispetto alla effettiva necessità della popolazione locale.
La classifica dei raggruppamenti in base ai quali vengono ripartite le diverse tipologie di RAEE vede sempre primeggiare R1 (freddo e clima) con un peso del 37,1%, in calo però dell’1,4% ri-spetto al 2017. Secondo posto per R3 (Tv e monitor) la cui incidenza raggiunge quasi il 26% in forza di un incremento del 16,4% rispetto al 2017. Terzo posto per R2 (grandi bianchi) con il 21,2%, un dato in calo che porta ben al di sotto del kg per abitante la raccolta pro capite. Seguono R4 (piccoli elettrodomestici) e R5 (sorgenti luminose): pur continuando ad essere scarsa, la raccolta di R4 nel corso del 2018 è cresciuta del 43% raggiungendo un peso del 15,4%, mentre la raccolta di R5 cresce del 18% raggiungendo un peso dello 0,3% sul totale.
La raccolta per province vede la conferma di Reggio Calabria per quantitativi raccolti con 3.558 tonnellate, va però evidenziato che è anche quella che registra il maggior decremento rispetto al 2017 (-17,8%). A segno meno anche la raccolta nella provincia di Crotone che con 299 tonnellate raccolte registra un decremento del -4,1%.
Sono invece in crescita i risultati nelle restanti province: Catanzaro con +67,5% tocca quota 2.288 tonnellate di RAEE raccolti, seguono Vibo Valentia con 368 tonnellate (+45,6%) e Cosenza con 1.726 tonnellate (+21,3%).
Anche a livello di raccolta pro capite, Reggio Calabria si conferma la provincia più virtuosa con 6,45 kg per abitante, dato ben al di sopra della media regionale così come di quella dell’Italia me-ridionale (3,54 kg/ab) e soprattutto di quella nazionale (5,14 kg/ab). Segue con 6,34 kg per abitan-te la raccolta della provincia di Catanzaro, anch’essa superiore alla media nazionale. Tutte le re-stanti province calabresi mostrano risultati ancora lontani dalla media nazionale e dell’area Sud e Isole.
Con undici strutture presenti nel suo territorio ogni 100.000 abitanti, Catanzaro è la provincia con il livello più alto di centri di raccolta della regione, mentre tutte le altre si collocano al di sotto della media nazionale di setti centri ogni 100.000 abitanti.
Commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento dei RAEE: “I ri-sultati della raccolta di RAEE 2018 a livello nazionale sono soddisfacenti e registrano un incre-mento del 5% rispetto all’anno precedente, grazie all’impegno di tutti i gestori della raccolta, siano essi Comuni, aziende della gestione rifiuti oppure distributori e installatori di apparecchiature elet-triche ed elettroniche. In questo contesto, la regione Calabria ha dato il suo contributo tangibile at-traverso un rafforzamento del percorso virtuoso intrapreso l’anno precedente, equivalente a un ul-teriore incremento della raccolta differenziata di RAEE. I risultati altalenanti conseguiti dalla pro-vincia di Reggio Calabria sono di non facile comprensione, ma risulta molto positiva la crescita della provincia di Catanzaro che si suppone possa essere anche dovuta alla variazione di Reggio Calabria. Nei prossimi anni si dovranno attuare interventi importanti per allinearsi alle altre regioni italiane e migliorare il dato di raccolta pro capite, trainato dagli ottimi risultati di Reggio Calabria e Catanzaro ma ancora drammaticamente scarsi in tutte le altre province. Per dare un impulso signi-ficativo ai quantitativi assoluti, sarà necessario investire nell’infrastrutturazione e nella comunica-zione diretta a cittadini e consumatori per generare una maggiore consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata dei RAEE. Contemporaneamente occorrerà impostare dei veri controlli sulla gestione dei RAEE che non vengono classificati come tali e che possono alimentare un’economia sommersa e illegale”.