La Regione Calabria ha nei giorni scorsi approvato con delibera di giunta la proposta di istituzione di un servizio ferroviario a elevate prestazioni Sibari – Roma via Paola, di tipo Frecciargento, che consentirebbe di raggiungere da Sibari Roma via Napoli Afragola in circa 4 ore.
Per la CISL la realizzazione di questo collegamento sarebbe importante per dare risposte al bisogno di mobilità per un bacino di utenza di circa 150.000 abitanti – dichiara Tonino Russo – e per un territorio che ha bisogno di infrastrutture e di servizi per valorizzare le sue vocazioni turistiche ed il suo potenziale produttivo. Da anni ci battiamo per la viabilità e i trasporti di ogni genere, su ferro e su gomma e una regione come la Calabria finalmente merita essere modernizzata dal trasporto pubblico urbano a quello locale così come le ferrovie e i trasporti aerei. Siamo quindi pronti – conclude Russo – a sederci insieme alle rappresentanze e alle istituzioni per dare corso ad un unico progetto che porti benefici al territorio e ai cittadini che finalmente non dovranno fare gincane per viaggiare.
La previsione futura di una nuova stazione ferroviaria a nord dell’area urbana Cosenza-Rende e la previsione di una fermata a Scalea, consentirebbe di disegnare un sistema di collegamento ferroviario sicuramente più funzionale e moderno.
Su questi temi, nei giorni scorsi, abbiamo registrato un impegno positivo della deputazione parlamentare 5 Stelle e della senatrice Abate.
Alla Regione e alla deputazione parlamentare la CISL chiede un impegno comune e condiviso affinché RFI e Trenitalia attivino il collegamento Frecciargento Sibari-Paola-Roma.
E’ il tempo di unire le forze – prosegue Lavia- perché prima dell’appartenenza politica vengono gli interessi del territorio.
Per la CISL, in questa direzione, occorre avviare subito i cantieri del Terzo Megalotto della S.S.106 Roseto-Sibari, perché dopo vent’anni di attesa non c’è più tempo per nessun tipo di analisi dei costi e dei benefici.
La CISL da tempo sostiene che la Sibaritide debba diventare un nodo strategico di un sistema intermodale di trasporto, in ragione della sua posizione strategica nel Mediterraneo, valorizzando a pieno le potenzialità del Porto di Corigliano-Rossano, oggi ampiamente sotto utilizzato.
E’ proprio il tema del rilancio economico del territorio- prosegue Lavia- passa anche dall’avvio della ZES, la Zona economica Speciale, formalmente istituita, che, in base al Piano Strategico Regionale ha il suo cuore pulsante nel Porto di Gioia Tauro, ma assegna un ruolo importante al Porto di Corigliano-Rossano.
Alla deputazione parlamentare chiediamo di impegnare il Governo ad avviare La ZES – conclude Lavia- perché è uno strumento importante, con incentivi economici per le imprese, sostegno alla ricerca e allo sviluppo, semplificazione amministrativa, utili a rilanciare un’area quella della Sibaritide che, nonostante le potenzialità produttive legate all’agro-alimentare e al turismo, presenta da troppo tempo livelli di disoccupazione insostenibili.