Nota del consigliere XV circoscrizione Emiliano Barbucci:
Quasi due mesi senza consigli di circoscrizione! Era l’ormai lontano 26 febbraio quando il gruppo consiliare del PD presentava in consiglio un documento, attraverso il quale rendeva
nota la propria decisione di uscire dalla maggioranza, guidata da un presidente, Passalacqua, incapace di rappresentare quell’elettorato che lo aveva sostenuto ed eletto durante la tornata elettorale. Quando il presidente, alla fine della amara comunicazione, decise di sospendere la seduta, si allontanò improvvisamente dall’aula, per poi farci pervenire la notizia, solo dopo una ventina di minuti di trepidante attesa, di essere stato colto da un presunto malore che lo avrebbe costretto a rimandare la ripresa del consiglio a data da destinarsi. Ebbene, siamo ancora in attesa che il presidente si riprenda per continuare a svolgere i nostri compiti istituzionali, così come ci è stato chiesto dalla cittadinanza.
Il consiglio, fatale a Passalaqua, aveva un ordine del giorno ricco di punti abbastanza importanti per una comunità, come quella pellarese, che continua giustamente a lamentare la totale assenza dell’amministrazione rispetto ai tanti problemi del territorio.
Lo stato delle cose oggi a Pellaro è questo: le strade sono poco praticabili e scandite da continue buche, simili a crateri, pericolosi per l’incolumità di automobilisti, motociclisti e pedoni; lo svincolo di Mortara, recentemente e trionfalmente inaugurato, presenta già diverse anomalie, a partire dall’ingresso che introduce sulla SS 106 da San Leo verso Taranto, estremamente pericoloso a causa della mancanza di corsia di accelerazione.
Inoltre, la mancata presentazione del piano annuale entro il 30 settembre del 2009, come previsto dall’art. 14 del regolamento sul decentramento del Comune di Reggio Calabria, denota una totale assenza di pianificazione programmatica: probabilmente il Presidente Passalacqua si è arreso di fronte alla sua incapacità di attuare qualcosa che potesse avere le sembianze di un programma.
Il presidente, disinteressato alle reali esigenze della popolazione pellarese, continua a temporeggiare nel disperato quanto vano tentativo di ricomporre i cocci di una coalizione ormai in frantumi, per portare a termine il suo mandato.
In conclusione, preso atto della mancanza di una linea politica programmatica e del discutibile atteggiamento del presidente che si limita a svolgere mansioni di ordinaria burocrazia, ignorando il compito affidatogli dai cittadini durante la tornata elettorale e, preso atto che tale atteggiamento non può che pregiudicare anche il lavoro di quei volenterosi consiglieri che vorrebbero non bivaccare, ma governare nel rispetto delle istituzioni e del mandato a loro conferito dagli elettori, non posso che augurarmi, nell’interesse del territorio e della comunità pellarese, che si creino le condizioni, affinchè il comune di Reggio Calabria nomini immediatamente un commissario.