Anche quest’anno, per tutto il mese di ottobre, la Lega Italiana per la lotta contro i tumori ha realizzato la 26° edizione della CAMPAGNA NASTRO ROSA LILT FOR WOMEN,vale a dire le visite senologiche gratuite eseguite presso i propri Ambulatori in tutta Italia.
L’obiettivo di tale iniziativa è stato quello di interessare un numero sempre più elevato di donne nella Prevenzione, diffondere la cultura della visita di prevenzione.
Come di consueto, anche la sezione LILT di Reggio Calabria ha partecipato all’iniziativa, mettendo a disposizione il proprio ambulatorio ed i propri specialisti, per visite senologiche gratuite e registrando anche quest’anno un sempre maggiore incremento di interesse e di partecipazione delle donne, sono state infatti effettuate 233 visite. La campagna, svolta contemporaneamente in 70 nazioni, per sensibilizzare le donne e le famiglie che condividono il percorso di diagnosi e cura nei confronti di un tumore che ha un’incidenza sempre maggiore, soprattutto tra le donne più giovani, prima dei 50 anni, e che può essere sconfitto solo con una diagnosi precoce.
Dal 1922 la LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, dedica senza sosta le proprie energie alla diffusione della cultura della Prevenzione, che oggi resta l’arma più efficace per vincere il cancro. La Prevenzione ci consente di vivere bene e più a lungo: non solo salva la vita impedendo l’insorgenza di una malattia o ritardandone l’evoluzione, ma evita anche la sofferenza e l’utilizzo di farmaci spesso debilitanti. Diagnosi precoce vuol dire tempestività, ossia la possibilità di individuare la malattia (o una lesione che ne precede l’insorgenza) nella sua fase iniziale, offrendo il vantaggio di garantire cure efficaci, terapie poco aggressive e un’elevatissima probabilità di completa guarigione. La LILT costantemente impegnata sul fronte della Prevenzione e dell’educazione sanitaria, con la CAMPAGNANASTRO ROSA LILT FOR WOMEN, promuove concretamente e attivamenteil messaggio della Prevenzione.
Il Presidente, Prof. Leonardo Iacopino, ringrazia i medici che hanno partecipato all’iniziativa, dott. Pasquale De Stefano e dott. Filippo Rodà.